NON IMPORTA QUALE CIMA SI SALE QUANTO LA CAPACITA' DI SOGNARLA



martedì 3 giugno 2014

DOMENICA 1 GIGNO 2014 MONTE SERRA

Via Phantom of the Opera, Monte Serra (PISA)
 (F. Tamberi, V. Pratali, 2009). PD+, 5b (obb. 4c), I, S1



 Bisogna  ringraziare i chiodatori di questa via, modesta ma simpatica, chiodata più che stretta e in un ambiente unico: vietta tutta plaisir.
Accesso: da Pontedera si prosegue per Buti, e da lì si sale verso il Monte Serra. Dopo qualche chilometro c'è una piazzola sulla destra, con una fonte: si lascia la macchina e si prosegue sulla strada per un centinaio di metri, a un cartello che indica la ferrata si accede al bosco. Si segue per la ferrata salendo verso le rocce in alto, subito sotto l'attacco di questa si prosegue verso destra lungo tracce di sentiero fino all'attacco.
 La roccia è un bel conglomerato triassico in matrice quarzosa, sembrano tanti sassolini appiccicati e pronti a staccarsi ma potrete caricarci tutto il peso, la quarzite non vi tradirà. Necessari 12 rinvii, non servono altre protezioni.
Sulla sommità (fermatevi a guardare il paesaggio, ne vale la pena)
Chiodatura a fix da 10, soste con catene e anelli da discesa, roccia impeccabile.
L1- L'attacco è il più complicato, alcuni passi su placca di 5C, poi ancora placca 5b. 20 metri.
L2- tiro facile di 4c con passo di 5a. 15 metri
L3- il tiro incrocia la ferrata, poi affronta una sbombatura di 5b per arrivare in vetta. 25 metri.

non paghi tornati alla base abbiamo attaccato anche la:

Via Ferrata di SANT'ANTONE MONTE SERRA Pisa



 

Caratteristiche

Bella via ferrata con percorso bene attrezzato, peraltro tutti i fittoni reggicavo sono numerati (dal n.1 al n.178, cosa utile per rendersi conto ad ogni momento di dove ci troviamo), su roccia di conglomerato molto stabile, che tiene molto bene e che offre quasi sempre tutti gli appoggi necessari, è sufficiente cercarli.
La via si sviluppa prevalentemente in traversi più o meno orizzontali inframmezzati da passaggi su tratti verticali in salita come in discesa, con discreta esposizione, con camini, tetti, spigoli, strapiombi, terrazzini, cengie e passaggi aerei, con l’aiuto, oltre che del cavo, di staffe, di una scaletta all’inizio e di un piccolo ponte sospeso in finale.

Difficoltà: la vicinanza alla strada asfaltata, la quota relativamente bassa, il modesto dislivello da superare e la facilità per raggiungere l’attacco non devono ingannare l’escursionista, infatti è una ferrata alquanto impegnativa sia sotto l’aspetto tecnico che quello fisico, con qualche tratto esposto e con passaggi tecnici ed aerei che per essere affrontati con disinvoltura richiedono impegno psico-fisico qualche conoscenza tecnica, talvolta anche forza di braccia e se se ne dispone, anche di un po’ di esperienza…

Roberto e Andreina

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